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La cervicalgia è il termine più corretto per indicare il dolore al collo,  uno dei dolori muscoloscheletrici più diffuso nella società occidentale. Più del 60 % delle persone soffrono di dolore alla zona cervicale durante diverse fasi della propria vita e questo dolore può diventare cronico se non trattato correttamente. Si definisce “dolore cronico” un dolore che è persistente oltre i 3 mesi, tempo necessario ai tessuti per la riparazione. Il dolore viene percepito tra la zona c1-c7 ed i muscoli circostanti.

Associato al dolore cronico spesso si ha anche una manifestazione di depressione ed ansia dovute all’impatto sociale che un dolore sempre presente comporta sul soggetto.

Ad influire sulla manifestazione della cervicalgia si avranno gli stili di vita sedentari, i luoghi di lavoro non appropriati, l’aumento dell’uso della tecnologia, un colpo di frusta subito e pare che l’esser donna di mezza età possa aumentare i rischi di cronicizzazione del dolore al collo.

L’approccio migliore per curare la cervicalgia è un approccio multidisciplinare che prevede tecniche di rilassamento, esercizio attivo, terapia passiva e manipolazione spinale. Spesso, si tende a pensare che se si soffre di dolore al collo sia giusto immobilizzare la parte interessata o comunque ridurre l’esercizio fisico mentre è proprio l’esercizio attivo che svolge una funzione importante di rieducazione e stabilizzazione delle strutture che possono essersi danneggiate durante un trauma come un colpo di frusta. I muscoli superficiali del collo vanno a sostituirsi ai muscoli profondi con un conseguente affaticamento precoce ed insorgenza del dolore.

Naturalmente, l’esercizio fisico specifico deve esser prescritto nel giusto modo e nei giusti tempi e dovrebbe esser incoraggiato anche oltre il il periodo iniziale di terapia attiva al fine di educare la persona ad assumere determinate posture e ad eseguire determinati esercizi per tutta la vita a scopo precauzionale.

Vi sono una serie di esercizi di allungamento che sarebbe bene svolgere in ufficio durante le pause, è bene evitare di stare seduti immobili sulla sedia per tante ore consecutive, alzatevi e fate due passi per svegliare i vostri muscoli.

Infine , bisogna considerare che il rachide è coinvolto nella respirazione e quindi se si soffre di cervicalgia è bene valutare lo stato di salute del diaframma. Imparare a respirare correttamente ed eseguire pochi esercizi di mobilizzazione andrà a ridurre notevolmente il dolore al collo.