la candidosi è un’infezione da funghi del genere candida. La candida è un fungo che vive normlemente nel tratto gastrointestinale degli esseri viventi ed interviene in processi metabolici, biologici e fisiologici.
Se ci si trova in situazioni di elevata acidità interna, causata da alimentazione, stress, farmaci, è possibile che questo microrganismo passi da un’attività innocua ad un’attività patogena.
In situazioni di candidosi ci si può sentire gonfi nel tratto addominale e si può innescare un circolo vizioso in cui vengono prodotti metaboliti anomali che il nostro organismo riconosce e vuole eliminare.
La candida , approfittando di questo stato infiammatorio, può passare nel circolo sanguigno e generare vaginiti ed esofagiti..può colpire l’apparato respiratorio, pelle ed unghie.
La diagnosi viene fatta attraverso un tampone che preleva materiale dalla zona interessata. La cura della candidosi deve esser mirata e non è per niente veloce e semplice; bisogna tener presente gli effetti collaterali che si scateneranno durante la cura farmacologica.
I sintomi comuni saranno:
-alterata qualità delle feci
-processi di fermentazione
-prurito, arrossamento,desquamazione
-crisi ipoglicemiche
-deficit di ferro e zinco
-coliche addominali
-apatia, irritabilità,diarrea, stipsi
-suscettibilità alle infezioni
-acidità di stomaco
Associato al percorso farmacologico vi è il percorso alimentare poiché vi sono alcuni alimenti che la candida predilige : dolci, pasta, pane e farina,latte, derivati del latte , pomodori.
Vino, birra, alcolici, bibite gassate, arachidi, nocciole , mandorle, carni e pesci stagionati.
Sono da favorire, invece tutti i cibi che tendono ad alcalinizzare il ph: verdura e frutta cruda e possibilmente con buccia., tutti i cereali, legumi e carne bianca, pesce, uova e the verde.
La durata della dieta dipende da come l’organismo reagisce , in genere dopo quattro settimane è possibile vedere i primi risultati e pertanto essa può diventare meno restrittiva.