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L’85% della popolazione italiana tra i 25 e i 54 anni soffre di dolori muscolari

L’85% della popolazione italiana tra i 25 e i 54 anni soffre di dolori muscolari

L’85% della popolazione italiana tra i 25 e i 54 anni – pari a oltre 22 milioni di persone – soffre di dolori muscolari e una fascia consistente, 39%, ne soffre almeno 2-3 volte al mese. Il 43% dei sofferenti però non si cura affatto o lo fa solo quando il dolore diventa insopportabile. Questo per i più svariati motivi: dallo scetticismo verso qualunque forma di cura, alla rassegnazione per aver provato tanti rimedi senza risolvere il problema.
Ma cosa provoca il dolore muscolare? Quasi il 90% della popolazione sofferente vede il proprio dolore in qualche modo collegato alle seguenti tre cause:
– movimenti sbagliati, dovuti a disattenzione per il 59%; a incombenze quotidiane come portare la spesa – 56%.
– postura non corretta al lavoro, sia per lavori sedentari quali quello d’ufficio nel 54% dei casi sia per differenti occupazioni – 59% – che richiedono di stare sempre curvi o di stare a lungo in piedi
– lo stress, causato da problemi sul lavoro per il 44% e dalla paura di non arrivare a fine mese per il 35%.
Ben il 40% della popolazione sofferente non percepisce la vita sedentaria come possibile motivazione dei propri dolori muscolari. Specularmente, all’attività sportiva viene attribuito solo un 9% come causa riconosciuta per l’insorgere del dolore muscolare.
Tra le cause più legate a fatti specifici che a situazioni come quelle sopra descritte, l’aria condizionata troppo forte viene indicata dal 26% dei sofferenti e l’abitudine di vestirsi in modo troppo leggero o comunque non adeguato dal 27%. Manca quasi completamente la consapevolezza che tacchi troppo bassi o troppo alti possono causare dolore muscolare, infatti sono indicati rispettivamente solo dal 7% e dal 4% come motivazione del dolore muscolare.

Il segreto per una pancia piatta

Il segreto per una pancia piatta

I benefici della pressoterapia sono numerosi:
Migliora la circolazione sanguigna e quella linfatica.
Riduce il gonfiore e l’edema.
Riduce gli stati infiammatori di natura non-infettiva.
Migliora l’ossigenazione cutanea.
Migliora il tono e l’integrità della pelle.
Riduce con buoni risultati la cellulite e ridefinisce la forma delle gambe.
Riduce con buoni risultati il linfedema post-operatorio.
Allevia il dolore indotto da alcuni traumi sportivi.
Riduce l’edema post-traumatico.
Favorisce l’eliminazione, dal corpo, delle tossine e dei prodotti di scarto.
Riduce lo stress e favorisce il rilassamento.
Grazie ai continui progressi della tecnologia medica, la pressoterapia sta diventando un trattamento sempre più efficace e consigliato.

Noi siamo ciò che mangiamo!

Noi siamo ciò che mangiamo!

Noi siamo ciò che mangiamo!
Postura e Alimentazione, le basi della salute.
Prima di tutto la scelta di una alimentazione corretta si basa sulle conoscenze dei suoi effetti sull’organismo, oggi, ulteriormente complicata dalle leggi sulle etichette.
Infatti, molte etichette sulle confezioni spesso non recano alcuna indicazione specifica sul prodotto, e qualche volta sono ingannevoli.
Certamente è difficile per un comune mortale stabilire la quantità di zucchero o di sale, oppure di grassi o aditivi.
Di conseguenza, per una migliore diagnosi e la conseguente terapia sono indispensabili:
Prima di tutto l’anamnesi del paziente e gli esami fisici e di laboratorio.
La consapevolezza dei segnali corporei esempio, (dolori articolari, reflusso gastrico ecc.)
L’interazione delle vitamine e dei minerali e una completa conoscenza degli effetti nutrizionali sull’organismo e sulla postura.
Infine e non meno importante, a queste comprensibili considerazioni è indispensabile considerare gli effetti che l’alimentazione e tutti i prodotti hanno sulle funzioni dell’organismo.
Certamente, la Postura e l’Alimentazione, sono i pilastri della prevenzione e della salute.
I dolori articolari che purtroppo ci affliggono sempre più precocemente come l’artrosi, mal di schiena, cervicale, problemi alle anche, bacino, ginocchia, ernie, protrusioni, ecc.
Sono tutte condizioni che non sono irreversibili, basta saper individuare le cause e agire su di esse.

Recettori visivi & postura

Recettori visivi & postura

L’ occhio è il principale organo sensoriale del sistema afferente del Sistema Tonico Posturale e dal quale provengono la maggior parte delle informazioni esterocettive dirette al SNC , inoltre la vista costituisce la principale sorgente della sensazione cinestetica (HERMAN et al. 1985). L’occhio è al tempo stesso organo esterocettivo, attraverso la funzione retinica (i recettori sensoriali sono i fotorecettori rappresentati dai coni e bastoncelli della retina, che inviano all’encefalo informazioni sull’ambiente esterno) ed organo propriocettivo legato sia all’attività dei muscoli estrinseci oculari e sia alle vie dell’oculocefalogiria che controllano i muscoli del collo, della spalla e dell’occhio. La visione funziona come un propriocettore fornendo informazioni sulla posizione del corpo. Esiste una relazione bidirezionale tra funzione visiva e postura, infatti un’alterazione della funzione visiva comporta una modifica della postura e viceversa. Visione e postura quindi sono due meccanismi all’interno di un unico processo percettivo. La retina, visione periferica, invia al cervello informazioni derivanti da tutto l’ ambiente esterno, consentendo la stabilità posturale antero-posteriore, la fovea, visione centrale,analizza in maniera precisa l’oggetto del nostro interesse, fornendoci la stabilità posturale laterale. L’ informazione sensoriale visiva è attiva quando l’ambiente visivo è vicino, infatti se la mira visiva è distante 5 metri o più, le informazioni che provengono dal recettore visivo sono poco importanti da non venire prese in considerazione dal STP. Per fare in modo che il STP possa utilizzare le informazioni visive per il mantenimento dell’equilibrio, è necessario che le informazioni visive siano comparate a quelle che provengono dal vestibolo e dai piedi. La spiegazione di come il sistema visivo possa influenzare la postura è da ricercare sia in ambito neurologico che meccanico. Dal punto di vista neurologico esiste una serie di collegamenti tra il sistema visivo e le strutture costituenti il sistema di regolazione della postura come il vestibolo, il cervelletto, le aree encefaliche frontali e parietali. Tre principali circuiti nervosi e cioè il movimento di inseguimento lento o Smooth Pursuit, il Riflesso vestibolo- oculomotore ed il Sistema Saccadico sono alla base delle principali funzioni del sistema visivo, che sono:
1. movimento di inseguimento lento (o Smooth pursuit)
2. fissazione
3. riflesso optocinetico -optocinesia
4. riflesso vestibolo-oculomotore
5. nistagmo
6. movimenti saccadici

Acufeni posturali

Acufeni posturali

Acufeni e Postura Introduzione. La Tuba o Tromba di Eustachio, è quel tubicino che fa comunicare il faringe con l”orecchio medio, e serve ad aerarlo e a mantenere l’equipressione fra le due superfici del timpano. Quando, ad esempio, per sbalzi di quota, oppure per problemi posturali l’equilibrio si altera, si ha la sensazione di “pressione, ovattamento. oppure fischi o ronzii”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione. Infatti, quando sentiamo questa senzazione di “ovattamento”, solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire. Se la tuba funziona bene, favorisce lo “stappamento”, che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita. Infatti, una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumori, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Nella prevenzione dell’acufene cervicale riveste un ruolo centrale la correzione degli squilibri posturali congeniti o acquisiti. Per tale motivo è necessario ricorrere all’aiuto di un Posturologo Posturometrista che sia in grado di correggere i difetti della postura responsabili degli acufeni. Quest’ultimo potrà quindi prescrivere delle sedute di fisioterapia e ginnastica posturale. Oppure, nelle situazioni più complicate, ricorrere all’applicazione di protesi correttive. Per la prevenzione e la cura degli acufeni Posturali possono rivelarsi utili anche i massaggi rilassanti, che aiutano a decontrarre i muscoli del collo e ad alleviare il dolore cervicale. Da non sottovalutare, infine, l’importanza di una dieta equilibrata. Importantissimi gli apporti nutrizionali necessari al benessere dei nervi e delle articolazioni come il magnesio, lo zinco, la colina, la vitamina D3 e le vitamine del gruppo A e B.