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CHE COS’E’ L’OSTEOPOROSI:

Con il termine”osteoporosi” si indica una riduzione della massa ossea e deterioramento della struttura dell’osso.

La perdita di tessuto osseo avviene in maniera subdola, senza alcun dolore e spesso si manifesta con una frattura che sta già ad indicare la presenza della malattia.

Per capire meglio di cosa si tratta faremo un breve tour all’interno delle nostre ossa. Le ossa sono le nostra impalcatura, sostengono il corpo e proteggono i tessuti molli, sono collegate tra loro in sede di articolazioni e sono mosse dai muscoli che si inseriscono su di esse.

La particolare composizione del tessuto, conferisce all’osso le caratteristiche di durezza e flessibilità utili per poter resistere alle sollecitazioni meccaniche e agli urti alle quali sono sottoposte. Se le ossa fossero estremamente dure e poco flessibili si spezzerebbero immediatamente alla prima pressione che si genera su di esse mentre la flessibilità garantisce una certa tolleranza alla pressione.

Il tessuto osseo è in continuo movimento, arriva ad un picco massimo durante l’età adulta e nel tempo si rigenera e si rimodella adattandosi alle esigenze e agli stimoli che provongono dall’esterno.

L’attività di rimodellamento è garantita dall’operosità sincronizzata di diverse cellule all’interno del tessuto osseo che in base a risposte ormonali, esercizio fisico, alimentazione ed ambiente esterno sgretolano e ricostruiscono l’osso.

Passata la fase di picco di crescita del tessuto osseo ci si trova di fronte ad una fase di calo, più accentuata nel sesso femminile. La fase in cui cambia l’assetto ormonale, la menopausa, porta ad una riduzione degli estrogeni che provoca una diminuzione della densità ossea. Gli estrogeni sono importanti stimolatori di trofismo osseo.

Detto ciò non si deve pensare che gli uomini siano totalmente esenti dalla perdita di tessuto osseo; purtroppo con l’avanzare dell’età tutte le persone possono incorrere in osteopenia e successivamente osteoporosi, con tutte le varie casistiche all’interno di questo concetto.

CONSIGLI PRATICI:

Sappiamo che sull’osteoporosi agiscono fattori rischio modificabili (alimentazione, stile di vita, attività sportiva, esposizione solare) e fattori non modificabili (sesso, età, razza, menopausa precoce): noi potremo agire solo sui primi.

È importante avere una dieta corretta che apporti il giusto quantitativo di calcio e di tutti queli alimenti che ne permettono un corretto assorbimento da parte del corpo(e’ più importante l’assorbimento che la quantità ingerita). Altrettanto rilevante sarà l’esposizione solare in quanto la vitamina D, essenziale per mantenere l’omeostasi del calcio, si attiva solo in presenza di luce solare. Questi due punti sono da tenere presente anche in gravidanza , perido nel quale si ha più bisogno di assumere calcio.

Bisognerebbe evitare l’eccesso di alcool e caffeina!!!

L’osteoporosi è anche definita malattia da disuso perchè spesso ha origine dall’assenza prolungata di carico sulle ossa. L’osso è un tessuto che ha bisogno di essere stimolato attraverso sforzi meccanici che fanno aumentare la densità ossea e di conseguenza ritardare e prevenire la riduzione di massa data dall’invecchiamento. La prevenzione INIZIA il prima possibile e non solamente ad osteoporosi conclamata.

Quindi semplicemente, giocare all’aperto, fare attività sportiva sia in età infantile che adolescenziale e continuare, in età adulta ed avanzata, a muoversi cercando lo sport che più è indicato.

Il movimento va sempre incentivato ed adattato alle possibilità date dall’età e dal clima del paese in cui ci si trova, in ogni caso, le attività che rinforzano i muscoli promuovono la crescita ossea come conseguenza.

Naturalmente, non esiste uno sport ideale. La migliore attività sportiva è quella che piace di più e per praticare sport in modo completo bisognerebbe non limitarsi a sceglierne solamente uno ma alternarne diversi per cambiare continumente gli stimoli che arrivano dall’esterno.

Dr.ssa Sara Crotti