fbpx
FUNCTIONAL TRAINING

FUNCTIONAL TRAINING

FUNCTIONAL TRAINING

 

sicuramente  chi si affaccia nel mondo del fitness per le prime volte, o chi magari c’è da un pò e si allena con frequenza con i classici metodi in split-routine, il termine functional training lo avrà sentito nominare. Ma cosa è esattamente l’allenamento funzionale??? Quali attrezzi si utilizzano?? è solo una moda o un allenamento realmente efficace??? A quale tipo di clienti può adattarsi e per quale tipi di obiettivi?? Equivale a fare crossfitt?? Quest’articolo vi aiuterà a scogliere ogni dubbio a riguardo

.
IMG_3653

logo

  • Cos’ è l’allenamento funzionale?  L’ Allenamento Funzionale o“Functional Training” non è nient’altro che un allenamento finalizzato a migliorare il movimento dell’uomo. Un esercizio si definisce funzionale quando imita o riproduce in parte o nella sua interezza i gesti utili alla quotidianità oppure nel caso di una finalità specifica, un gesto atletico. In sostanza l’allenamento funzionale ha come scopo la sinergia muscolare , ovvero la capacità che ha il corpo , attraverso movimenti “complessi” di attivare più gruppi muscolari per effettuare un determinato gesto, che sia uno quotidiano ( ad esempio il semplice sedersi ed alzarsi da una sedia, in termine funzionale nient’altro che uno SQUAT) che un gesto atletico ( un lavoro per migliorare l’esplosività degli arti inferiori che può essere allenato attraverso lavori pliometrici , saltando su dei boxe ad esempio). In un lavoro funzionale , in definitiva , non troveremo mai esercizi monoarticolari che hanno come obiettivo un lavoro isolato sul muscolo, ma esercizi, movimenti multiarticolari che richiamano più gruppi muscolari.
  • Quali attrezzi si utilizzano??? Lo strumento principale e fondamentale da saper usare è uno : il proprio corpo. Avere coscienza della posizione del proprio corpo nello spazio e saperlo muovere in modo da rendere il lavoro per l’appunto FUNZIONALE. Fatta questa premessa fondamentale gli attrezzi funzionali possono essere molteplici, dipende anche dalla finalità che si ha. Esempio per persone che magari hanno leggere scoliosi o problemi simili, piuttosto che han subito traumi o sono usciti da interventi chirurgici, possono lavorare con attrezzi propriocettivi, ovvero attrezzi che creano un’instabilità che favorisce il reclutamento di maggiore fibre muscolari. Chi ha obiettivi più di tipo muscolari può dedicarsi al corretto utilizzo di bilancieri , Core Bag , Kettlbell , Clubbell…. Ovviamente poi c’è anche il bodyweight( allenamento a corpo libero) riprendendo tutti i movimenti funzionali per cui l’essere umano è stato creato :

1- Rotolarsi.

2-Accovacciarsi.

3-Tirare.

4-Spingere.

5-Allungarsi in affondo.

6-Piegarsi.

7-Girarsi.

8-Spostarsi

Si può rendere più difficoltoso ( e quindi più allenante ) qualsiasi movimento a corpo libero aggiungendo dell’instabilità o allenandosi in sospensione tramite l’utilizzo del TRX.

  • Una moda o un allenamento realmente efficace? L’allenamento funzionale , come si può dedurre dalla definizione , rappresenta un lavoro che ha come obiettivo in primis un miglioramento globale della propria salute. Quindi non si tratta assolutamente di un allenamento “alla moda” a patto che si faccia con un senso logico e rispecchiando le caratteristiche e gli obiettivi di ogni persona. Cimentarsi in questa metodologia di allenamento senza buon senso , seguendo magari chi ha altri obiettivi, può portare effetti negativi.
  • A che tipo di clientela può adattarsi e per quale tipo di obiettivi?? A questa domanda la risposta è ovvia : a chiunque! Tutti , ma proprio tutti possono praticare l’allenamento funzionale! Proprio perché è un lavoro che deve essere impostato in funzione della persona e da quello che è il suo obiettivo e la sua priorità. Può essere adattato perciò anche a persone che hanno patologie articolari , muscolari e altro. Ovvio che chi ha come obiettivo fare una gara di bodybuilding non è nell’allenamento funzionale che troverà la miglior soluzione per poter arrivare preparato a gareggiare ; altro caso per cui non andrebbe bene è subito dopo un intervento chirurgico che necessita prima di cure fisioterapiche. Fatte queste due premesse, l’allenamento funzionale è adattabile a uomini e donne dai 14 in su. Può essere impostato per qualsiasi obiettivo :
  • perdere massa grassa
  • aumentare mobilità articolare
  • aumentare flessibilità
  • favorire la definizione muscolare
  • favorire una crescita muscolare armoniosa e omogenea
  • allenare il cuore
  • rendere più facili i semplici gesti quotidiani
  • aumentare la forza esplosiva
  • aumentare la forza resistente
  • Se mi iscrivo a crossfitt faccio un allenamento funzionale?? Questa lo considero un dubbio fondamentale da sciogliere ; la risposta è : ASSOLUTAMENTE NO! Tra CrossFit e Allenamento Funzionale vi è la stessa differenza tra mangiare come capita e seguire un regime alimentare specifico. Il CrossFit è una metodica di allenamento che potrebbe essere inclusa nel grande insieme dei movimenti funzionali, ma che presenta alcune particolarità: una specifica selezione, un’attenta programmazione, una pianificazione esigente ed eventualmente le gare. Quindi Logo – PIANETA POSTURA (1) (1)crea competizione e tollera anche esecuzioni un pò “sporcate” pur di portare a termine il WOD. Sicuramente non è adatto molto a sedentari o individui che non hanno mai praticato alcun tipo di sport. Al contrario l’allenamento funzionale si adatta e racchiude più tipologie di persone , potendosi adattare meglio alle esigenze della persona. In definitiva la classica signora Pina sicuramente non sarà adatta a fare crossfitt, al contrario il super atleta può allenarsi in funzionale!

Spero di essere riuscito a sciogliere ogni dubbio su questa metodologia di allenamento, perciò non vi resta altro che fare una cosa : venire a provarla!

P.T.  Fabio Castronuovo

PILATES MATWORK

PILATES MATWORK

pilatesSono passati ormai 100 anni da quando Pilates ideò il suo metodo di allenamento fisico che ora è conosciuto in tutto il mondo grazie ai benefici che vengono riscontrati già dopo il primo mese di attività.

Il PILATES si basa su sei principi fondamentali per ottenere un rinforzo del “core”(insieme di muscoli della zona centrale del nostro corpo addetti alla corretta stabilità e postura) , allungamento della colonna vertebrale e tonificazione dei muscoli posturali.

Oltre a questi benefici fisici, attraverso il PILATES, si controlla la respirazione, il proprio corpo in movimento ed in staticità e si giungere ad una maggior conoscenza di noi stessi.

Viviamo in una società frenetica e sedentaria che ci porta ad aver una respirazione superficiale con conseguente accumulo di stress oltre che a dolori articolari e squilibri muscolari dovuti alle ore seduti in posizioni innaturali; per questi motivi risulta semplice capire il successo di questa disciplina. Nel PILATES si cerca una connessione corpo-mente.

In ogni lezione di PILATES, indipendentemente dal livello di difficoltà, vengono ricercati i seguenti principi:

  • CONTROLLO
  • RESPIRAZIONE
  • FLUIDITA’
  • BARICENTRO
  • PRECISIONE
  • STABILITA’

effettuare un esercizio in pieno controllo e con piena concentrazione permette di utilizzare i muscoli corretti in modo efficiente ed in economicità senza incorrere in eventuali rischi. Lo scopo non è effettuare un esercizio in modo automatico ma effettuarlo in piena coscienza e connessione con la propria mente; abitueremo il nostro corpo a lavorare in allungamento e a conoscere, lezione dopo lezione, qualcosa in più del corpo che abitiamo.

Il corretto controllo permetterà di spostarci da un esercizio all’altro in modo fluido, come se si trattasse di una danza, un fluire naturale utilizzando le catene muscolari corrette ed una riduzione delle contratture muscolari date da movimenti bruschi.

La consapevolezza del movimento permette di muovere i muscoli corretti, principali e sinergici e di effettuare il movimento in totale precisione.

La respirazione utilizzata durante le lezioni di PILATES è profonda, regolare ed è essenziale per garantire un movimento fluido e corretto, per migliorare la salute in generale. La respirazione profonda riesce a calmare la mente, riduce lo stress, aumenta la capacità polmonare ed è ciò che contraddistingue il PILATES da altri metodi di allenamento a corpo libero.

La stabilità durante un dato movimento è permessa dall’attivazione del nostro baricentro; il nostro centro si trova ritraendo l’ombelico verso la colonna , in questo modo si percepiscono i muscoli profondi che si attivano.

I benefici del PILATES riconosciuti sono molteplici:

  • MAGGIOR CONOSCENZA DEL CORPO E PERCEZIONE DEL MOVIMENTO
  • MIGLIOR CONTROLLO DEL MOVIMENTO
  • CORRETTA ATTIVAZIONE MUSCOLARE
  • MIGLIORAMENTO DELLA FORZA, FLESSIBILTA’, COORDINAZIONE E RESISTENZA
  • MIGLIORA LA RESPIRAZIONE
  • MIGLIORA LA CONCENTRAZIONE
  • MIGLIORA IL TONO MUSCOLARE
  • PROMUOVE IL RILASSAMENTO E DIMINUZIONE DELLA TENSIONE MUSCOLARE
  • CONTRASTA OSTEOPOROSI
  • MIGLIORA L’EQUILIBRIO

i primi effetti si possono apprezzare già dopo un mese di lavoro costante.

L’attivazione e la tonificazione dei muscoli profondi del “core”permettono di migliorare la postura generale e di proteggere il nostro corpo durante le attività dinamiche. L’allenamento di questi muscoli avviene attraverso esercizi lenti e duraturi : i muscoli posturali sono muscoli tonici che contrastano la gravità ,sono ricchi di fibre rosse e per questo si attivano con attività aerobiche. Se non sono correttamente allenati diventano rigidi e creano tensioni su tutte le componenti della colonna vertebrale.

Una maggiore forza del nostro “core” porta ad un miglior allineamento della colonna vertebrale.

Attraverso il PILATES si allena anche l’equilibrio, che inevitabilmente diminuisce con il passare degli anni, utile per contrastare la possibilità di caduta. Una caduta, sopratutto se avviene in età avanzata in presenza di osteopenia o osteoporosi, porta inevitabilmente a fratture; per questo motivo viene naturale considerare il PILATES come prevenzione . Il PILATES è adatto a tutti, anche per le persone che lo considerano un’attività troppo dolce: vi invitiamo a provarlo su voi stessi.

PILATES IN GRAVIDANZA

PILATES IN GRAVIDANZA

donna-gravidanzaLa donna durante la gravidanza si appresta ad affrontare diversi cambiamenti fisici e psicologici; una parte della sua energia viene utilizzata per la crescita del bambino e il suo corpo si modifica per accogliere in grembo il nascituro.

Spesso questa fase importante della vita viene vissuta con eccessivo timore e quindi aumenta la sedentarietà tra le future mamme. I timori sono frequentemente infondati in quanto una giusta e sana attività fisica, sotto parere del proprio medico, non può che migliorare la condizione della donna e prevenire l’insorgere di spiacevoli disturbi.

Le precauzioni da osservare durante la pratica di uno sport in gravidanza riguardano in particolare l’intensità del lavoro; è necessario evitare attività anaerobiche che compromettono l’apporto di ossigeno al feto e tutte le attività in cui si ha pericolo di caduta, contatto violento con persone e cose.

Se si tratta di gravidanza non a rischio, il medico facilmente consiglierà di svolgere sport come nuoto, yoga, PILATES (meglio se dopo il primo trimestre) per poter migliorare il tono muscolare e supportare in modo migliore il pancione, per poter potenziare i muscoli che serviranno durante lo sforzo del parto, per conoscere meglio il proprio corpo, per esercitare la respirazione corretta ed allenare i muscoli che permetteranno di sostenere il bambino una volta nato.

Rispetto ad una lezione di PILATES comune, saranno da evitare tutti gli esercizi effettuati in pronazione e che vanno a schiacciare il ventre. Verranno utilizzati piccoli pesi (massimo 1 kg) per evitare di stressare eccessivamente il corpo della mamma e si utilizzeranno attrezzi come fitball ed elastici per allenare i muscoli addominali e posturali in modo più agevole. Attraverso la fitball è possibile migliorare l’equilibrio e postura (durante la gravidanza è facile ritrovarsi in iperlordosi) ed attraverso elastici o piccoli pesi si allenano i muscoli del tronco e delle braccia utili anche nella fase post parto.

Tra i tanti benefici che si possono ottenere dal PILATES, vi è anche la conoscenza e allenamento del pavimento pelvico. Il pavimento pelvico è addetto al sostegno degli organi interni e alla minzione; una zona ignorata per anni che si trova in una posizione nascosta ma che svolge un ruolo sostanziale e merita tutte le attenzioni e le cure del caso; durante la gravidanza ,l’elasticità di questa zona, diventa di fondamentale importanza.

Il PILATES in gravidanza è utile per accrescere l’energia vitale della donna e facilita il recupero della forma fisica dopo la nascita del bimbo.

PILATES!!!! FINALMENTE IN AUTUNNO SI COMINCIA!!!

PILATES!!!! FINALMENTE IN AUTUNNO SI COMINCIA!!!

Visita il sito dello studio

fisioterapiamodena.it/pilates

Volantinio-POSTURA_02

 


 
Condividi questo articolo
 
Cercasi personale

Cercasi personale

Cercasi laureato o laureando in Scienze Motorie con conoscenza del Pilates e dell’allenamento funzionale, per nuovo Studio a Modena, con esperienza nella gestione di piccoli gruppi di allenamento.

Inviare il Curriclum a info@raffaelesulla.it

visita il sito dello studio fisioterapiamodena.it

 


 
Condividi questo articolo