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Riflessologia Plantare

Riflessologia Plantare

Che cos’è e come si fa la riflessologia plantare? Per chi è adatta e quali benefici apporta? La riflessologia plantare ha delle controindicazioni?
La riflessologia plantare è una tecnica che sfrutta il massaggio su punti specifici del piede per ristabilire l’equilibrio del corpo. Utile in caso di congestione e tensione, aiuta contro di mal di schiena, la cistite, l’ansia e lo stress. Scopriamola meglio.
Che cos’è la riflessologia plantare
La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.
I piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di venir trattati con cura.
La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.

Il segreto per una pancia piatta

Il segreto per una pancia piatta

I benefici della pressoterapia sono numerosi:
Migliora la circolazione sanguigna e quella linfatica.
Riduce il gonfiore e l’edema.
Riduce gli stati infiammatori di natura non-infettiva.
Migliora l’ossigenazione cutanea.
Migliora il tono e l’integrità della pelle.
Riduce con buoni risultati la cellulite e ridefinisce la forma delle gambe.
Riduce con buoni risultati il linfedema post-operatorio.
Allevia il dolore indotto da alcuni traumi sportivi.
Riduce l’edema post-traumatico.
Favorisce l’eliminazione, dal corpo, delle tossine e dei prodotti di scarto.
Riduce lo stress e favorisce il rilassamento.
Grazie ai continui progressi della tecnologia medica, la pressoterapia sta diventando un trattamento sempre più efficace e consigliato.

Mialgia muscolare

Mialgia muscolare

La mialgia muscolare può coinvolgere uno o più muscoli e le strutture a essi associate. La mialgia muscolare può avere molte cause, anche molto diverse fra loro. Fra le più comuni sono inclusi stiramenti causati da un’attività fisica molto intensa, un uso eccessivo o inappropriato dei muscoli (ad esempio un riscaldamento insufficiente prima di un allenamento sportivo), stress, tensioni e una postura poco corretta.
Anche alcuni farmaci possono scatenare una mialgia muscolare. L’assunzione di statine, ad esempio, è stata associata a dolori muscolari, e una mialgia muscolare potrebbe essere anche la conseguenza dell’assunzione di alcuni farmaci per la pressione (gli ACE inibitori).
Infine, i dolori muscolari possono dipendere da un’infezione (ad esempio dall’influenza) e la mialgia muscolare può essere la conseguenza di carenze di minerali (come potassio o calcio) o, più raramente, di condizioni come la fibromialgia (una sindrome reumatica) o la rabdomiolisi (la rottura delle cellule muscolari)

I test che non ti hanno mai fatto

I test che non ti hanno mai fatto

Presso il nostro studio si valuta la salute generale dell’individuo e si effettua un’analisi con l’ausilio della pedana posturale.
Stabilometria: rileva le oscillazioni che il corpo compie nel cercare di mantenere la posizione eretta e statica. Tanto più i valori sono bassi, tanto più l’esame è positivo, ovvero il soggetto esaminato si trova in una situazione di equilibrio e di conseguenza non dovrebbe riferire disturbi posturali.
Baropodometria: valuta l’appoggio dei piedi fornendo informazioni sulla distribuzione dei carichi nelle varie regioni anatomiche del piede.
Gli studi posturologici affermano che il carico deve essere distribuito in maniera uguale sui due piedi, e per il 57-60% sul retropiede e per il 40-43% sull’ avampiede.
Analisi del passo: valuta in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione.
Individuate le zone critiche si comincia il percorso di riequilibrio posturale attraverso
Tecniche di terapia manuale fisioterapiche ed osteopatiche, rieducazione funzionale, bite o altro, il tutto sempre monitorato dall’analisi posturale.

Noi siamo ciò che mangiamo!

Noi siamo ciò che mangiamo!

Noi siamo ciò che mangiamo!
Postura e Alimentazione, le basi della salute.
Prima di tutto la scelta di una alimentazione corretta si basa sulle conoscenze dei suoi effetti sull’organismo, oggi, ulteriormente complicata dalle leggi sulle etichette.
Infatti, molte etichette sulle confezioni spesso non recano alcuna indicazione specifica sul prodotto, e qualche volta sono ingannevoli.
Certamente è difficile per un comune mortale stabilire la quantità di zucchero o di sale, oppure di grassi o aditivi.
Di conseguenza, per una migliore diagnosi e la conseguente terapia sono indispensabili:
Prima di tutto l’anamnesi del paziente e gli esami fisici e di laboratorio.
La consapevolezza dei segnali corporei esempio, (dolori articolari, reflusso gastrico ecc.)
L’interazione delle vitamine e dei minerali e una completa conoscenza degli effetti nutrizionali sull’organismo e sulla postura.
Infine e non meno importante, a queste comprensibili considerazioni è indispensabile considerare gli effetti che l’alimentazione e tutti i prodotti hanno sulle funzioni dell’organismo.
Certamente, la Postura e l’Alimentazione, sono i pilastri della prevenzione e della salute.
I dolori articolari che purtroppo ci affliggono sempre più precocemente come l’artrosi, mal di schiena, cervicale, problemi alle anche, bacino, ginocchia, ernie, protrusioni, ecc.
Sono tutte condizioni che non sono irreversibili, basta saper individuare le cause e agire su di esse.

Recettori visivi & postura

Recettori visivi & postura

L’ occhio è il principale organo sensoriale del sistema afferente del Sistema Tonico Posturale e dal quale provengono la maggior parte delle informazioni esterocettive dirette al SNC , inoltre la vista costituisce la principale sorgente della sensazione cinestetica (HERMAN et al. 1985). L’occhio è al tempo stesso organo esterocettivo, attraverso la funzione retinica (i recettori sensoriali sono i fotorecettori rappresentati dai coni e bastoncelli della retina, che inviano all’encefalo informazioni sull’ambiente esterno) ed organo propriocettivo legato sia all’attività dei muscoli estrinseci oculari e sia alle vie dell’oculocefalogiria che controllano i muscoli del collo, della spalla e dell’occhio. La visione funziona come un propriocettore fornendo informazioni sulla posizione del corpo. Esiste una relazione bidirezionale tra funzione visiva e postura, infatti un’alterazione della funzione visiva comporta una modifica della postura e viceversa. Visione e postura quindi sono due meccanismi all’interno di un unico processo percettivo. La retina, visione periferica, invia al cervello informazioni derivanti da tutto l’ ambiente esterno, consentendo la stabilità posturale antero-posteriore, la fovea, visione centrale,analizza in maniera precisa l’oggetto del nostro interesse, fornendoci la stabilità posturale laterale. L’ informazione sensoriale visiva è attiva quando l’ambiente visivo è vicino, infatti se la mira visiva è distante 5 metri o più, le informazioni che provengono dal recettore visivo sono poco importanti da non venire prese in considerazione dal STP. Per fare in modo che il STP possa utilizzare le informazioni visive per il mantenimento dell’equilibrio, è necessario che le informazioni visive siano comparate a quelle che provengono dal vestibolo e dai piedi. La spiegazione di come il sistema visivo possa influenzare la postura è da ricercare sia in ambito neurologico che meccanico. Dal punto di vista neurologico esiste una serie di collegamenti tra il sistema visivo e le strutture costituenti il sistema di regolazione della postura come il vestibolo, il cervelletto, le aree encefaliche frontali e parietali. Tre principali circuiti nervosi e cioè il movimento di inseguimento lento o Smooth Pursuit, il Riflesso vestibolo- oculomotore ed il Sistema Saccadico sono alla base delle principali funzioni del sistema visivo, che sono:
1. movimento di inseguimento lento (o Smooth pursuit)
2. fissazione
3. riflesso optocinetico -optocinesia
4. riflesso vestibolo-oculomotore
5. nistagmo
6. movimenti saccadici