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Acufeni posturali

Acufeni posturali

Acufeni e Postura Introduzione. La Tuba o Tromba di Eustachio, è quel tubicino che fa comunicare il faringe con l”orecchio medio, e serve ad aerarlo e a mantenere l’equipressione fra le due superfici del timpano. Quando, ad esempio, per sbalzi di quota, oppure per problemi posturali l’equilibrio si altera, si ha la sensazione di “pressione, ovattamento. oppure fischi o ronzii”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione. Infatti, quando sentiamo questa senzazione di “ovattamento”, solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire. Se la tuba funziona bene, favorisce lo “stappamento”, che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita. Infatti, una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumori, dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Nella prevenzione dell’acufene cervicale riveste un ruolo centrale la correzione degli squilibri posturali congeniti o acquisiti. Per tale motivo è necessario ricorrere all’aiuto di un Posturologo Posturometrista che sia in grado di correggere i difetti della postura responsabili degli acufeni. Quest’ultimo potrà quindi prescrivere delle sedute di fisioterapia e ginnastica posturale. Oppure, nelle situazioni più complicate, ricorrere all’applicazione di protesi correttive. Per la prevenzione e la cura degli acufeni Posturali possono rivelarsi utili anche i massaggi rilassanti, che aiutano a decontrarre i muscoli del collo e ad alleviare il dolore cervicale. Da non sottovalutare, infine, l’importanza di una dieta equilibrata. Importantissimi gli apporti nutrizionali necessari al benessere dei nervi e delle articolazioni come il magnesio, lo zinco, la colina, la vitamina D3 e le vitamine del gruppo A e B.

Cervicale & Postura

Cervicale & Postura

I problemi di Cervicale e Postura sono i disturbi più diffusi nel mondo.
Si tratta di un’infiammazione che colpisce le vertebre superiori della colonna vertebrale, quelle che sostengono il collo e la testa.
Il dolore causa dolori al collo e una forte diminuzione nelle capacità di movimento.
Inoltre tende a irradiarsi alle spalle e alle braccia, e molto spesso è accompagnata da altri sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea e a disturbi sensoriali, alla vista e all’udito.
Le posture errate, lo stress, l’ansia, lo scarso esercizio fisico ma anche da traumi derivati da incidenti automobilistici (colpo di frusta) oppure da infortuni derivati dall’attività sportiva, ne possono essere  la causa.
E’ di vitale importanza, inquadrare le cause e i sintomi per impostare un trattamento adeguato e facilitare la scomparsa del disturbo.
Nel nostro studio, utilizzando semplici test, (che possiamo inquadrare come test di attenuazione e programmazione.
Essi sono:
* Valutazione della mobilità e del dolore.
* Riduzione della tensione delle catene interessate al movimento.
* Riduzione della tensione della componente della catena spirale.
* Insegnamento e l’esecuzione di specifici esercizi per il riallineamento posturale e il ripristino del corretto movimento cervicale.
* Rivalutazione della mobilità e rinforzo della muscolatura fino alla scomparsa dei sintomi e il miglioramento del movimento del collo.
Quindi stiliamo un  programma di riabilitazione .
Il programma sarà adeguato al training terapeutico, con l’aggiunta di un eventuale trattamento fisioterapico
Inoltre questo programma di esercizi contiene i principi delle nozioni filosofiche e posturali di allenamento riguardanti il recupero della forza, della resistenza e della mobilità.

R.P.G. Rieducazione Posturale Globale

R.P.G. Rieducazione Posturale Globale

Anzitutto gli esami e gli esercizi posturali di Rieducazione posturale globale (R.P.G.) che organizziamo nel nostro studio, sono orientati a stilare un programma di allenamento personalizzato.
Dopo una visita specialistica, e dopo la misurazione dei parametri:
* Posturali
* Kinesiologici
* Osteopatici
Stiliamo un programma di allenamento individualizzato dove la rieducazione posturale globale (R.P.G) e la postura vengono analizzati e riprogrammati.
Non esiste attività sportiva che possa fare a meno di una buona estensibilità muscolare e di un ottima postura.
Infatti alcune attività richiedono ampiezze articolari particolarmente importanti, altre forze notevoli, e altre il mantenimento in una determinata posizione posturale anche se per pochi secondi.
Una buona postura aiuterà ad ottenere, ritrovare e mantenere la lunghezza muscolare necessaria al compimento di una determinata attività fisica e al recupero dall’elasticità e dalla flessibilità dei tessuti.
Ridurre la tensione muscolare favorirà la sensazione di rilassamento favorendo la capacità di coordinazione con maggior libertà nei movimenti.
Integrando nel tuo piano di preparazione un allenamento posturale specifico e l’analisi approfondita della funzionalità e resistenza della muscolatura, potrai migliorare sensibilmente tutti i fattori di condizione e coordinazione motoria.

Cervicalgia: quali sono gli esercizi che si possono fare in autonomia

Cervicalgia: quali sono gli esercizi che si possono fare in autonomia

Con il termine “cervicalgia” ci si riferisce in modo generico al dolore al collo che si protrae per un periodo di tempo variabile. La cervicalgia è uno dei disturbi muscolo scheletrici più diffusi tra le donne e nei paesi industrializzati, ed assieme alla lombalgia, diventa una causa di assenza dal lavoro.

La zona cervicale svolge importanti funzioni di sostegno, mobilità e di stabilità del capo. Il capo è la parte più pesante del nostro corpo ed è sede di importanti sistemi recettoriali per l’equilibrio e la postura. Nel capo risiedono importanti muscoli che hanno ripercussioni sulla postura : i muscoli masticatori ed i pellicciai. Il capo ha importanti connessioni anatomiche con il tronco : cingolo scapolomerale, clavicole, gabbia toracica…

Già con questa breve premessa è facile capire che ruolo chiave ha la zona cervicale nella nostra vita.

Per lavorare correttamente in prevenzione è necessario agire sull’ automassaggio della muscolatura del collo e del cranio, detensionamento della muscolatura superficiale flessoria ed estensoria del collo, mobilità assistita , mobilità cingolo scapolomerale , mobilità di tutta la colonna in ricerca del “neutro” e tonificazione della muscolatura stabilizzatrice.

Per capire quali esercizi semplici possono aiutarci a combattere i fastidi dati da cervicalgia, vi invitiamo all’incontro del 12 ottobre presso Pianeta Postura , Modena.

 

 

 

COME PRATICARE FITNESS OUTDOOR CON LE ALTE TEMPERATURE ESTIVE

COME PRATICARE FITNESS OUTDOOR CON LE ALTE TEMPERATURE ESTIVE

Con l’estate vien facile abbandonare le attività in palestra per dedicarsi all’ esercizio fisico all’ aperto; attenzione però a muoversi nel modo corretto e a riconoscere i segnali del nostro corpo.

Le temperature alte ed il clima molto umido possono mandare in tilt i sistemi di termoregolazione del copro e l’eccessiva perdita di acqua ed elettroliti attraverso il sudore può affaticare eccessivamente il fisico. Chi si dedica ad attività di endurance (tipo la corsa) deve considerare anche la deplezione delle riserve energetiche che sono il carburante per il runner.

Infatti le attività di endurance sono attività a grande dispendio energetico che risentono molto delle condizioni ambientali: informarsi per integrare adeguatamente il corpo nel pre allenamento è importante.

Una particolare attenzione va prestata anche all’abbigliamento; è necessario utilizzare abiti con fibre traspiranti, leggere, chiare e magari proteggere il capo con un cappellino ed utilizzare sempre filtri solari.

Per quanto riguarda l’intensità, è bene adeguarsi al clima e quindi ridurre la velocità di esecuzione o di corsa.

Non bisogna sottovalutare i segnali del corpo : nausea, vomito, sudorazione eccessiva, gambe deboli, frequenza cardiaca troppo alta, confusione mentale.

Ricordarsi di allenarsi in situazione di piena  riserva energetica, di sali, carboidrati ed idratati.

Per quanto riguarda gli orari è meglio scegliere gli orari del mattino o del tramonto quando il sole cala e si ha una temperatura un pò più bassa.

Per quanto riguarda lo stato di allenamento è bene partire per gradi e fare riscaldamento e stretching al termine della seduta.

Per chi ha deciso di prendersi una pausa anche dalla nostra palestra per dedicarsi alle attività all’ aperto vi ricordiamo di  rimanete sintonizzati per sapere quali novità vi aspettano con la prossima stagione!

Pianeta Postura, corsi di Pilates,Yoga e Pilates studio!